Una mappa per attraversare il presente
Entrambe mi hanno fatto capire che l’efficacia non si misura solo con i risultati visibili, ma si gioca spesso nella qualità dell’attenzione che si riesce a portare a ciò che accade.
Ho cominciato a studiare astrologia da autodidatta partendo dai testi di Lisa Morpurgo. Nel tempo ho sentito il bisogno di approfondire anche l’astronomia e le radici della tradizione astrologica — soprattutto ellenistica e medievale.
Questo percorso mi ha insegnato che rigore e immaginazione possono stare insieme, se si ha cura del contesto e si lascia spazio alla complessità.
da sempre mi affascinano le domande più delle risposte. Lo studio della filosofia mi ha insegnato ad ascoltare, a sostare nell’incertezza — non solo sui libri, ma anche nella pratica quotidiana. Per dieci anni l’ho portata nelle scuole, in dialogo con bambinə e ragazzə. È lì che ho capito che le domande importanti si possono porre a ogni età, se si impara a mantenere un approccio sincero, unico, autentico. L’astrologia è arrivata più tardi e, con il suo linguaggio simbolico e ciclico, ha arricchito il mio modo di leggere il tempo — non come linea, ma come ritmo.